L'eleganza del Classico Contemporaneo

Un mix sapiente tra arredamento minimal chic contemporaneo e look classico

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Arch. Andrea Dolcetti

#andreadolcettidesign

Dopo la fantastica diretta tenuta il 21 marzo sul mio profilo Instagram, in collaborazione con l’Arch. Gaia Miacola , che non ringrazierò mai abbastanza e che se vuoi puoi andare a rivedere sul mio canale youtube, ho deciso di scrivere questo primo articolo con l’intenzione di fare il punto su questo elegantissimo e mai scontato stile di arredamento.

Ma partiamo con ordine.

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Dove nasce lo stile Classico Contemporaneo?

Questa tipologia di interior design ha una provenienza franco-russa, zone dove c’è ampia diffusione di architetture classiche e neoclassiche.
Solitamente si parla di abitazioni con grandi altezze, talvolta decorati, finestre di elevate dimensioni, tendaggi e decorazioni di chiaro gusto classico.

Cos'è lo stile Classico Contemporaneo?

Se si dovesse proporre una definizione di stile Classico Contemporaneo, lo si potrebbe descrivere come uno studiato e calibrato gioco di contrasti: una elegante convivenza di uno stile classico con uno stile più contemporaneo.

Ma attenzione, una raccomandazione è necessaria: deve esserci un buon bilanciamento. Come nelle migliori ricette, nessun gusto deve prevalere sull’altro, ma il tutto deve armoniosamente accostato.

Entra in gioco, poi,  il gusto soggettivo di ogni persona e quindi l’effetto finale può essere più o meno classico o più o meno contemporaneo a seconda della propria personalità. Una buon bilanciamento potrebbe essere 30% classico e 70% contemporaneo, a fronte però di una personale propensione verso lo stile contemporaneo, in cui le forme classiche si uniscono ad arredi ultra moderni e tecnologici.

Come in tutti i casi, il contesto gioca un ruolo molto importante.
Se ci troviamo in un ambiente con grandi finestre, boiserie, camini antichi o modanature, allora possiamo pensare di poter aderire a questo tipo di stile, partiamo facilitati.
Questo, però, non deve fermare se abbiamo un appartamento moderno: si può usare ugualmente.

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Ma allora perchè scegliere un arredamento Classico Contemporaneo?

La domanda sorge spontanea, hai perfettamente ragione: perchè preferire questo, piuttosto di uno stile scandinavo o minimal?
Non è uno stile semplice da pensare o adattare, ma il risultato è sicuramente elegante e mai scontato.
La sua originalità deriva, però, da un sapiente dosaggio dei diversi elementi: basta poco per sbagliare e avere effetti indesiderati. 

Pertanto, cosa valida sempre, il suggerimento di un professionista è sicuramente importante.

Personalmente adoro i contrasti. Se dovessi scegliere questa tipologia, lo farei proprio per la possibilità di dosare questo contrasto. Il risultato? Beh la firma e la personalità di ciascuno di noi, felici di creare davvero il proprio spazio.

Esiste la ricetta perfetta per un arredamento Classico Contemporaneo?

Oltre alla mia felicità per l’enorme affluenza di pubblico alla diretta, una delle cose che mi ha particolarmente colpito è stata la quantità di domande. Non me lo sarei mai aspettato.
Genericamente tutte avevano lo stesso principio: “Quali sono gli ingredienti per il mix Classico Contemporaneo perfetto?”
Dunque, innanzitutto, è doveroso, a mio parere, sfatare un mito: la perfezione e quindi il mix perfetto non esiste.

Di certo però si può comprendere quello che non deve assolutamente mancare. Di seguito ti propongo questo elenco:

  • Pavimenti in marmo o parquet (per lo più a spina). Rovere poco usato. Si prediligono legni color noce o molto scuri (mai tendenti al giallo o al rosso) per risaltare il contrasto.
  • Predominanza di colori caldi, bianchi 9010, beige, caramello, azzurro polvere, petrolio, rosa antico, avorio e legni moderni (no ciliegio…) con venature vive. In alcuni casi è possibile osare anche con i grigi scuri e i neri (soprattutto se questi sono bilanciati da grande ingresso di luce.
  • Uso sapiente delle boiserie e delle cornici decorative.
  • Presenza di modanature o lavorazioni decorative nelle ante dei vari arredi.
  • Rivestimenti in materiali lucidi o semi lucidi, come marmi, legni laccati, metalli, specchi e vetri (forte componente lucida e di riflessione dei metalli).
  • Tendaggi morbidi e luxe, con tessuti importanti.
  • Divani con composizioni a centro stanza, con possibilità di creare sedute bifacciali.
  • Imbottiti con lavorazioni capitonné, velluti o tessuti. Si può osare un tono più eccentrico.
  • Eventuale presenza di camini, colonne, archi o elementi architettonici preesistenti in marmo o pietra.
  • Non ci sono decapati, legni grezzi usati, elementi shabby, di arte povera o provenzali che non hanno niente a che vedere con un atteggiamento luxe.
  • Essendo uno stile molto lontano dallo Scandinavo, non è total white o tutto laccato con bianco ottico.
  • Lampadari e candelabri con decorazioni in oro/oro rosa/bronzo o sfere di vetro dal sapore sofisticato, uniti a tagli di luce led nascosti.
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Per concludere...

Dal momento che si tratta di uno stile particolarmente curato e sofisticato, molto personale e mai scontato, di sicuro è la scelta giusta per chi vuole provare nuove idee o scoprire nuove possibilità, con un budget non troppo limitato.
Come ho ribadito più volte è uno stile che si basa sui dettagli, che sa cogliere la bellezza dal rapporto tra essi e, in particolare, dal loro contrasto.
Certo non è uno stile di tutti i giorni, ma il risultato può lasciare sicuramente sbalorditi.

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