Una resina di spessore
Bastano pochi millimetri per rendere un pavimento, un pavimento da sogno

Arch. Andrea Dolcetti
#andreadolcettidesign
Spesso mi trovo a dover individuare una soluzione a basso impatto economico e su misura di ambienti talvolta non del tutto facili da gestire. Unire la funzionalità, la praticità e lo stile, non sempre è semplice. Oggi, però, le possibilità a nostra disposizione sono tante, occorre solo trovare quella che incontra il gusto del cliente, come la resina, per esempio.
Una possibilità molto attuale, infatti, è l'utilizzo della resina sia come materiale da pavimentazione sia da rivestimento. Da situazioni industriali in cui si richiedeva un'alta resistenza al calpestio unita a una massima versatilità, si passa a contesti residenziali dove a questo vanno aggiunte originalità ed eleganza.
Ma senza troppo dilungarci, andiamo subito al sodo.

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Quali sono i vantaggi della resina?
- Soluzione ideale per una ristrutturazione a "basso impatto", ovvero senza dover ricorrere alla demolizione di pavimenti esistenti. Lo strato sottile (3/4 mm) va a coprire la superficie evitando il problema di dover intervenire su porte o portefinestre.
- Il basso spessore migliora la conducibilità termica, garantendo la piena compatibilità con la presenza di sistemi radianti, pur non soffrendo la dilatazione termica grazie alla sua elasticità.
- Estrema versatilità: unico materiale per una vasta gamma di possibilità di personalizzazione.
- Impermeabilità garantita: è un materiale adatto anche a bagni ed esterni dal momento che non teme l’acqua e nemmeno altri liquidi perché non può assorbirli.
- La superficie trattata con resina diventa liscia, priva di fughe e senza soluzione di continuità, favorendo manutenzione e pulizia con prodotti specifici facili da reperire sul mercato.
- È un materiale resistente e duraturo anche a sollecitazioni prolungate.
- La resina offre massima personalizzazione unitamente a sicurezza di praticità e impermeabilità.
E gli svantaggi della resina?
- Alta resistenza, ma la resina non è un materiale indistruttibile. Con il passare del tempo e l’usura, magari accompagnata da poca attenzione, la resina a terra potrebbe creparsi in alcuni punti o dar vita a piccole rotture.
- Può graffiarsi in superficie a seguito del calpestio con tacchi.
- Può ingiallire o virare il colore se sottoposta al contatto con i raggi UV.
Con la resin il design incontra la funzionalità
Come per tutti i materiali, i suoi pro e contro mettono in luce le due facce della stessa medaglia: i difetti che possono nascere dalla resina talvolta risultano fastidiosi, ma è possibile limitarli prevedendoli e valutando prima della posa il supporto su cui andrà posata.
Pertanto, la professionalità dell'azienda fornitrice e la conoscenza del progettista giocano un ruolo importante.
Il mio consiglio, se si vuole approcciare a una ristrutturazione utilizzando la resina, è quello di affidarsi alla persona giusta.

Ecco alcuni esempi di soluzioni ben riuscite









Tutto molto bello, ma i costi?
Sul mercato esisto, ormai, tantissime qualità di resina adatte a tutti i portafogli.
Una stima abbastanza approssimativa, escludendo la manodopera e la preparazione del sottofondo, vede il costo oscillare tra i 50 €/mq per soluzioni più semplici e i 150 €/mq per un pavimento decorato a mosaico.
